Questa estate, a La Magdeleine, si potranno vedere i dipinti ad olio del pittore Aldo Brunetti vedrà come protagonisti i ritratti dell’intera comunità di La Magdeleine degli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso.

A cent’anni dalla nascita del pittore piemontese, La Magdeleine dedica infatti una mostra monografica a questo artista, immediatamente “adottato” dalla comunità. Innamorato del territorio e della sua specificità, negli anni ‘80-‘90 Brunetti ha dedicato gran parte del suo lavoro alla riproduzione fedele, attraverso numerosi ritratti, dei protagonisti della storia del paese.

Con la mostra “Nous” si vuole mettere in evidenza l’importanza del valore della condivisione delle stesse radici dalle quali nasce l’idea di appartenenza di una comunità e del suo territorio.

L’esposizione, partendo da una selezione dei numerosi ritratti (ne ha realizzati oltre cento) che Brunetti dedicò ai “magdeleins”, ripercorre, da un lato, la storia recente della comunità e, dall’altro, apre interessanti interrogativi sul valore di identità collettiva, di come ha cambiato negli ultimi decenni e di come, inevitabilmente, muterà ancora.

Non solo una selezione dei migliori volti e protagonisti di La Magdeleine, ma anche alcuni scorci e paesaggi della località verranno fatti dialogare, ancora una volta per mostrarci come il paesaggio (antropizzato e non) sia cambiato e come la nostra identità collettiva sia sempre così in bilico tra la nostalgia del passato, un presente che spesso non sappiamo interpretare e un incerto futuro.

Le opere in mostra, in gran parte in collezioni private, saranno abbinate ad altre donate espressamente dal figlio Edoardo per permettere di organizzare l’iniziativa.

Un ulteriore esempio di desiderio di promozione e salvaguardia dell’identità collettiva.

Il 24 luglio, in occasione della festa patronale, ci sarà l’inaugurazione alle ore 12:00

L’artista: Aldo Brunetti (1922 - 1994)
Aldo Brunetti, originario di Caluso (Torino) seguendo la tradizione di famiglia si dedica all’attività di decoratore a cui abbina, sin da giovanissimo, quella di pittore paesaggista. A metà degli anni Settanta scopre la località di La Magdeleine grazie al figlio Edoardo (Edy) che dal 1974 ne diventerà il direttore della neonata scuola di sci.
Tra Aldo Brunetti e La Magdeleine sarà amore a prima vista: inizierà a frequentarla come assiduo turista amante dello sci e della montagna e poi, definitivamente, come residente. A partire dagli anni Ottanta inizierà il suo progetto di “catalogazione” dei suoi abitanti (residenti e frequentatori), ritraendoli con il suo inconfondibile stile dai colori cangianti e luminosi. Un ricco bagaglio di ricordi che oggi sopravvive nelle case di tanti “magdeleins” a suo tempo ritratti e che quest’estate potrà essere messo a disposizione di tutti coloro che vorranno ascoltare la voce di Aldo Brunetti che, attraverso la sua arte, supera i decenni, raccontandoci tante storie, volti e ricordi de La Magdeleine.