Le miniere di Cogne

Cogne

Le visite al sito minerario ricominceranno a giugno 2024 - a maggio, su richiesta, visite specifiche per gruppi scolastici.  

Le miniere di Cogne rappresentano una bella testimonianza di archeologia industriale: sono ben visibili i resti delle teleferiche per il trasporto del materiale, la funivia per i passeggeri che da Cogne arrivava a Colonna e numerosi fabbricati; gli addetti alla miniera potevano infatti usufruire dello spaccio, della biblioteca e persino di un cinematografo. E’ possibile prenotare visite guidate all’interno delle miniere di Costa del Pino.
Sono inoltre da segnalare in zona l’antichissima miniera d’argento di Valeille, quella di rame di Ecloseur e quella di magnetite di Larsinaz.


Descrizione del percorso

Un salto indietro nel tempo nelle miniere più alte d’Europa.

La storia delle miniere di magnetite di Liconi, Colonna e Costa del Pino, situate alle pendici del Monte Creya, comincia verosimilmente già dai tempi dei Salassi e dei Romani.
La Chiesa mantenne il diritto di sfruttamento fino al 1679, quando il vescovo Bailly vendette le miniere al Comune di Cogne. Seguì un lungo periodo di inattività dovuto probabilmente alla mancanza di capitali e di mano d’opera.
L’interessamento ai problemi della miniera da parte del Sindaco Grappein portò alla realizzazione di una strada carrettabile lunga circa 6 km e terminata nel 1824, che da Champlong (dove il materiale arrivava portato da slitte) giungeva fino a Vieyes. Il Dottor Grappein propose, inoltre, una suddivisione equa dei proventi della miniera tra tutti gli abitanti di Cogne.
La crisi dell’industria del ferro, intorno alla metà del XIX sec., costrinse il Comune ad affittare il giacimento; tuttavia, fino ai primi decenni del ’900, i lavori svolti furono assai scarsi.
Le due guerre Mondiali e l’intervento Statale diedero una forte spinta allo sfruttamento delle miniere che durò fino al 1970, quando vennero colpite da una grave crisi che impose un calo di produzione; dal marzo 1979 la miniere sono chiuse.

Informazioni utili
- nella miniera si accede con il trenino e la temperatura è di 7 gradi, si raccomandano abbigliamento pesante e scarpe da trekking
- i minori devono essere accompagnati, il sito è accessibile ai bambini sopra 5 anni
- il percorso minerario non è accessibile ai cani

Come arrivare
- 1h30: A piedi con un’escursione panoramica, adatta a tutti. Prendere la navetta da Cogne, scendere a Montroz di fronte alla Chiesetta, imboccare la pista sulla destra attraverso il ponte sul torrente.
- 1h45: A piedi lasciando la propria auto presso il Villaggio Minatori, nel parcheggio retrostante la struttura di Fondation Grand Paradis. Salire sulla strada principale e, alla chiesetta all’interno del tornante di Montroz, imboccare la pista sulla destra attraverso il ponte sul torrente.
- 2h30: A piedi da Cogne seguire le indicazioni per Gimillan e alla Chiesetta di Montroz imboccare la pista sulla destra attraverso il ponte sul torrente.
- 1h00: Con la e-bike da Cogne seguire le indicazioni per Gimillan e alla Chiesetta di Montroz imboccare la pista sulla destra attraverso il ponte sul torrente.

Contatti

Cooperativa Mines de Cogne
Fraz. Cretaz, 8
11012 COGNE (AO)
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