Cervino

Breuil-Cervinia

  • Periodo consigliato:
    luglio - settembre
  • Esposizione:
    Sud - sud/ovest
  • Partenza:
    Breuil-Cervinia (2000 m)
  • Arrivo:
    Cervino (4478 m)
  • Dislivello:
    1835 m + 643 m
  • Durata Andata:
    1h00

Accesso

Casello autostradale di Châtillon, quindi seguire la SS 406 della Valtournenche che si risale interamente fino al suo termine, a Breuil-Cervinia.

Il Cervino rappresenta la montagna per eccellenza, quella che i bambini disegnano come una piramide su un foglio di carta. Il suo profilo è inconfondibile e la sua immagine riconosciuta in tutto il mondo. Esistono due vie normali di salita alla vetta, entrambe però riservate agli alpinisti: quella italiana segue la Cresta del Leone e utilizza come base d’appoggio la Capanna Carrel, arroccata a più di 3800 metri di quota sulla cresta.


Descrizione del percorso

Primo giorno
Da Breuil seguire la lunga strada sterrata che conduce all’Oriondé ove sorge il Rifugio Duca degli Abruzzi (servizio di taxi possibile). Al termine della strada imboccare il sentiero che porta alla Croce Carrel che segna il termine della segnaletica regionale. Si prosegue quindi prendendo come riferimento segni rossi e ometti che indicano la strada per raggiungere il Colle del Leone, passando per un canalino che dà accesso ai ripidi pendii sotto la Testa del Leone. Dal colle, il percorso è indicato da una serie di corde fisse che conducono alla Capanna Carrel (3835 m).

Secondo giorno
Dal rifugio superare un sottile tratto di cresta che conduce immediatamente alla prima corda fissa, (Corda della Sveglia) che consente di superare una bella placca con tetto finale. Ci si porta sul versante meridionale della Gran Torre, evitandone lo spigolo, percorrendo placconate e cenge aeree verso destra; risalire un intaglio roccioso e attraversare l’incassato Vallon des Glaçons per portarsi, sempre seguendo le corde fisse verso sinistra, sul sovrastante terrazzino. Al termine delle corde fisse spostarsi in orizzontale verso destra, in direzione di uno stretto passaggio orizzontale tra due rocce, che da accesso ad un estetico camino di 25 metri che si risale con l’aiuto di una corda fissa. Segue un tratto orizzontale verso destra, su cenge protette da qualche fix. Si giunge poi nei pressi della cengia del Mauvais Pas, che da accesso al cosiddetto Rocher des Ecritures. Raggiungere un nevaio, il Linceul, e risalirlo lungo il bordo sinistro. Poco sopra, la Gran Corda, lunga una trentina di metri, permette di superare una parete scosesa. Seguire poi la linea di cresta che porta sul Pic Tyndall. Un tratto orizzontale termina con un profondo intaglio (l’Enjambée): attraversare questa forcella e metter piede sulla piramide sommitale del Cervino dove la cresta è nuovamente larga e facile. Raggiungere la base della Testa del Cervino e seguire le corde fisse che conducono alla celebre Scala Jordan. Questa scala di corda permette di superare un muro strapiombante cui segue ancora un tratto di corde fisse che sbucano a pochi metri dalla croce della vetta italiana.

Discesa lungo l’itinerario di salita.

L’itinerario richiede esperienza di alta montagna, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

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